L’arrivo di Manuel Locatelli alla Juventus ha fatto felici moltissimi tifosi della Juventus e soprattutto Massimiliano Allegri che è stato finalmente accontentato. Un rinforzo importante per il centrocampo bianconero che non graverà molto sulle casse bianconere. A tal proposito c’è stato molto da ridire proprio sulla formula utilizzata dal Sassuolo e dalla Juventus per garantire il passaggio in bianconero del centrocampista italiano.
Locatelli sarà in prestito gratuito fino al 2023 e poi scatterà l’obbligo di riscatto a 25 milioni più un potenziale accumulo di altri 12,5 milioni al raggiungimento di alcuni obiettivi stagionali. Per circa due anni la Juventus dovrà semplicemente pagare lo stipendio al calciatore italiano, si parla di 3 milioni netti a stagione, quindi con un valore lordo di circa 5,5 milioni di euro.
Chi pensa ad un Sassuolo succursale della Juventus sbaglia, perché in quest’operazione di mercato a giovarne saranno anche le casse della società neroverde, con una bella plusvalenza che bisogna mettere assolutamente in conto. Nel 2018 il Sassuolo ha acquistato Locatelli dal Milan per una cifra di 12,5 milioni di euro, costo poi arrivato a 13,5 milioni per il raggiungimento di un bonus. Al 31 dicembre 2020 il cartellino di Locatelli aveva un valore netto a bilancio pari a 7,2 milioni con ammortamenti annui per circa 2,7 milioni.
Nel 2023, quando finalmente Locatelli verrà riscattato dalla Juventus, il valore del giocatore sarà praticamente vicino allo zero, garantendo in questo modo al Sassuolo la possibilità di iscrivere una plusvalenza pressoché totale con riferimento ai 25 milioni del riscatto. C’è voluto tempo per concludere questa trattativa, ma alla fine a giovarne non sarà solo la Juventus, ma anche il Sassuolo potrà ritrovarsi con un’ottima plusvalenza che faà più che bene al bilancio.