C’è sempre bisogno di un gran capitano per portare a casa successi così prestigiosi: l’Italia di Mancini, laureatasi campione d’Europa dopo un’indimenticabile finale a Wembley contro i padroni di casa dell’Inghilterra, non fa eccezione. A guidare gli azzurri è stato Giorgio Chiellini, leader tecnico (è stato probabilmente il migliore in campo contro gli inglesi, al di là dei rigori parati da Donnarumma) e morale di un gruppo che è stato compatto fin dal primo minuto.
Chiellini ha guidato i suoi compagni ad un successo che segnerà le carriere di tutti. E oggi ha parlato a nome di tutta la squadra di fronte al Presidente della Repubblica, Mattarella, presente ieri in tribuna a Wembley.
Sono stati diversi i passaggi di questo discorso che meritano di essere riportati: “Caro Presidente, devo ringraziarla a nome di tutti per la sua presenza, ieri sera. E’ stata importante per noi e questa vittoria la volevamo dedicare a lei e ai milioni di tifosi che ci hanno seguito con tanto affetto e passione in questo cammino. Non ci hanno fatto mai sentire soli”.
Particolarmente toccante il ricordo di Davide Astori: “Questa dedica voglio però estenderla anche a Davide Astori. Oggi avremmo voluto averlo con noi: lui è sempre presente nei nostri pensieri e nei cuori di tutte le persone che lo hanno conosciuto, compresi i giovani che ne hanno solo sentito parlare”.
Chiellini poi sottolinea la forza del gruppo: “Il successo è arrivato perché questo gruppo non si è mai scoraggiato, neppure nei momenti di difficoltà. Ci siamo sostenuti e gli interessi dei singoli sono passati in secondo piano rispetto a quelli del gruppo. Per raggiungere risultati così prestigiosi si deve passare attraverso il gioco di squadra. E in quei rigori siamo riusciti a trasmettere uno dei sentimenti più belli che esistano: l’amicizia”.
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