Torna a far parlare di sé Carlo Alvino, telecronista e tifoso napoletano. Alvino si gode la vittoria del suo Napoli contro la Fiorentina e la quasi certa qualificazione alla prossima Champions League, ma non rinuncia a lanciare una frecciatina sulle polemiche dopo quest’ultima importante giornata di campionato. Polemiche che anche questa volta colpiscono la Vecchia Signora e raramente le altre squadre, sebbene le statistiche indichino numerose decisioni arbitrali a favore delle avversarie dei bianconeri.
Carlo Alvino parla di porcherie e di un Napoli che si contraddistingue per un calcio vero e pulito. Alvino parla addirittura del Napoli quale simbolo di onestà.
Questo è stato forse il campionato dei veleni che ha avuto inizio proprio dai diversi posticipi del match tra Juventus e Napoli a causa degli interventi dell’Asl e della magistratura. Per non parlare dei rinvii discrezionali in base al numero di giocatori positivi in squadra che hanno creato non poche disparità tra le squadre.
E ieri ancora polemiche, la maggior parte contro la Juve nonostante un rigore dubbio a Lautaro e un’espulsione inventata su Bentancur. Si parla poco, invece, del rigore generoso concesso al Napoli contro la Fiorentina per una leggera trattenuta in area, una di quelle tante trattenute mai fischiate a favore della Juventus nel corso della stagione. Forse nel commentare le partite, bisognerebbe essere semplicemente più obbiettivi ed evitare inutili polemiche, ma non tutti evidentemente la pensano così.
Ecco le dichiarazioni di Carlo Alvino:
“Non poteva non vincere il calcio pulito ed onesto. Il calcio delle emozioni e della passione. Napoli simbolo del calcio vero quello di cui ci siamo innamorati da bambini. Alle porcherie si risponde così. Nun c’accire nisciuno!”.