Si sta ragionando in queste ore sugli obiettivi necessari per rinforzare la Juventus di Allegri, ma si pensa anche alla cessione di qualche calciatore per risparmiare su ingaggi ed avere qualcosa di concreto da reinvestire sul mercato. Per questo sembra che ci possa essere un sacrifico doloroso da portare a termine con una cessione e purtroppo il nome più gettonato sembra essere quello di Weston McKennie.
Perché rinunciare proprio al centrocampista migliore della rosa bianconera? Semplicemente perché è l’unico che ha mercato, risulta essere appetibile per diverse squadri inglesi e tedesche. Sembra che ci sia stata già una proposta avanzata dal Borussia Dortmund che è pronto a versare nelle casse bianconere 30 milioni, ma la Juventus non vorrebbe lasciarlo partire a meno di 40 milioni.
Per un centrocampista che ha dimostrato di avere i giusti tempi di inserimento, riuscendo a creare pericolosità nell’aria avversaria, diventa facile farsi desiderare da altre squadre. McKennie ha disputato delle ottime partite e se non fosse stato per il grave infortunio, probabilmente avrebbe aiutato la Juventus a raggiungere altri obiettivi. Al contrario invece di nomi come Rabiot, Arthur e Ramsey, i centrocampisti di cui la società vorrebbe liberarsi, ma che purtroppo non hanno tanto mercato e si rischia di averli a libro paga fino alla scadenza del loro contratto.
Sono calciatori da ingaggi pesanti che potrebbero garantire un ottimo risparmio qualora lasciassero la Juventus, ma non sembra assolutamente facile venderli. Servirebbe quasi un miracolo per non vederli con la maglia bianconera nella prossima stagione. Proprio per questo la Juventus sta pensando di vendere McKennie, unico modo per avere denaro cash da poter investire nuovamente sul mercato, casomai arrivando a nomi seguiti da tempo, come quello di Milinkovic-Savic. Vedremo se alla fine sarà necessario vendere McKennie.