Allegri e lo scudetto: "L'obiettivo resta il quarto posto, le tre davanti sono irraggiungibili" - LoStadium.it

Allegri e lo scudetto: “L’obiettivo resta il quarto posto, le tre davanti sono irraggiungibili”

Alla vigilia della sfida di campionato che vedrà la sua Juventus impegnata in trasferta contro la Sampdoria, Max Allegri è intervenuto nella consueta conferenza stampa di presentazione. Tanti i temi toccati dall’allenatore toscano che non poteva non affrontare le domande relative ad una possibile rimonta scudetto dei bianconeri. La Juve, d’altronde, tra le prime 4 è la squadra più in salute e la distanza dal vertice non sembra più essere incolmabile.

Allegri, però, tiene fede al suo “low profile” e ammonisce: “L’obiettivo è ancora il quarto posto e per raggiungerlo dovremo lavorare molto visto che ci sono ancora tanti punti a disposizione. Le tre davanti resteranno davanti a noi, la distanza è troppa. Noi dobbiamo pensare a noi stessi e a recuperare gli infortunati”.

Ecco, il capitolo infortunati occupa molto spazio nell’intervento di Allegri: “Ora cominciamo ad essere tanti e ci sarà la possibilità di far riposare qualcuno. De Sciglio e Alex Sandro sono disponibili, lo è anche Cuadrado che ha avuto febbre in settimana. Domenica rientrerà in gruppo Chiellini, sarà a disposizione per la sfida col Villarreal; e in Champions conto di avere anche Dybala, che sta molto meglio, e Bonucci”.

Insomma, la Juve si prepara allo sprint finale ma domani sarà comunque un impegno da non sottovalutare: “La Samp in casa si trasforma, arriva da due vittorie senza subire gol a Marassi. Segnano spesso ad inizio partita, sarà quindi fondamentale l’approccio. Ma in generale ci vorranno orgoglio e carattere per tornare a casa con la vittoria”.

Qualche parola anche su Vlahovic che domani potrebbe partire dalla panchina: “Sono molto contento di Dusan, è un ragazzo di cuore che ama sacrificarsi per la squadra. Gli ho già detto che deve pulire il suo gioco per innalzare il suo livello tecnico. Non era facile l’impatto con la Juve: qui i carichi fisici e mentali sono diversi”.