Come intitolato questa mattina da La Gazzetta dello Sport, in casa Juventus si è dato vita ad un bel pasticcio sul caso Szczesny. Il portiere polacco si è sottoposto solo da pochi giorni alla prima dose del vaccino anti-Covid, ciò implica che con le nuove regole del protocollo di Serie A non potrà partecipare agli allenamenti, ai viaggi ed alle partite con i propri compagni di squadra.
Per poter continuare a giocare c’è necessità del super green pass e per il momento Szczesny ne è ancora sprovvisto. Il portiere polacco sta infatti viaggiando da solo, ma per questa sera Allegri lo ha messo in panchina, con Perin che partirà titolare. Il protocollo è chiaro, un calciatore potrà ritornare ad allenarsi in gruppo dopo quindici giorni dalla prima dose di vaccino.
Questo significa che resta in bilico anche la sua presenza per il match di campionato di sabato contro l’Udinese, anche se Allegri spera di averlo tra i titolari. Bisognerà capire a questo punto quando effettivamente Szczesny si sia sottoposto alla prima dose di vaccino anti-Covid, ma in molti si chiedono più che altro perché l’abbia fatto solo ora. Visto come ormai ci siano regole piuttosto rigide in ambito lavorativo, incluso quindi anche quello prettamente sportivo, la Juventus doveva muoversi prima per vaccinare tutti i suoi tesserati.
L’emergenza Covid è ormai presente da due anni e purtroppo bisogna conviverci, per evitare complicanze maggiori il vaccino è visto come unica soluzione. Il caso Szczesny poteva sicuramente essere evitato, agendo in maniera più tempestiva sulla questione vaccini ed ora a pagarne le conseguenze sarà come sempre la squadra bianconera. Allegri si ritrova con una rosa ridotta all’osso per la finale di Supercoppa italiana di questa sera, ma questi ragazzi hanno sempre dimostrato di riuscire a dare il massimo nei momenti peggiori e si spera che anche questa volta sarà così.