Un paio di settimane fa era semplicemente un’ipotesi che circolava nell’ambiente bianconero: col passare dei giorni la possibilità di vedere Maurizio Arrivabene nella posizione di amministratore delegato della Juventus è diventata sempre più concreta. Tanto che l’agenzia ‘Lapresse’ dà la notizia praticamente per certa.
E’ subito importante sottolineare che il ruolo di a.d. è rimasto vuoto dalla partenza di Beppe Marotta, arrivata a sorpresa nel dicembre 2019. Arrivabene si occuperà quindi della parte gestionale e non tecnica che competerà a Cherubini, promosso al posto di Paratici.
Il nome del manager bresciano, classe ’57, non è nuovo al grande pubblico: Arrivabene è stato team principal della Ferrari dal 2015 al 2019, raccogliendo tre secondi posti nel Mondiale Costruttori e due in quello piloti, con Vettel. Ha collezionato 14 vittorie e 12 pole position, non riuscendo però ad interrompere il dominio Mercedes. A fine 2019, il ribaltone: la Ferrari decise di puntare su Mattia Binotto come team principal e per ora i risultati non sono stati affatto confortanti.
Arrivabene ha approcciato al mondo della Formula 1 tramite la Phillip Morris, multinazionale del tabacco per cui ha lavorato per oltre 20 anni e di cui è stato anche presidente del consiglio d’amministrazione. Proprio in Phillip Morris è stato capo di Andrea Agnelli, presidente della Juventus, ma anche dei vari Calvo e Michele Giraudo (figlio di Antonio). In Formula 1 divenne, nel 2010, membro nella commissione, rappresentando tutti gli sponsor.
Proprio in quell’anno, peraltro, partì la sua avventura nella famiglia Juventus: è membro del c.d.a. da oltre 10 anni e dal 2012 al 2015 è stato anche membro del Comitato Controllo e Rischi e del Comitato Nomine e Remunerazioni. In bocca al lupo, Maurizio!