E’ già tempo di programmare il futuro in casa Juventus: nonostante resti il finale di stagione da disputare, i bianconeri sono già attivi in vista del prossimo anno. Quest’annata ha mostrato lacune evidenti nell’organico a disposizione di Pirlo, la ‘Gazzetta dello Sport’ ha così fatto il punto su quelle che potrebbero essere le prossime mosse di Paratici per colmarle e per rendere la rosa ancora più competitiva.
Oggi ci soffermeremo sulla difesa, reparto del quale si è parlato molto negli ultimi giorni considerati i contratti in scadenza di Chiellini e Buffon. Ad oggi è il portiere ad avere maggiori possibilità di conferma: sarà lui a decidere se continuare o no, la Juve accetterà di buon grado qualsiasi decisione vista l’affidabilità da “secondo” che ha mostrato anche durante questa stagione. Pinsoglio, importante nello spogliatoio, sarà confermato come terzo portiere, al 90% si continuerà poi con Szczesny titolare. Il polacco è stato pagato 15 milioni nel 2017 e potrebbe generare un’importante plusvalenza in caso di offerta da 40-50 milioni di euro, che è il suo valore stimato di mercato. Difficile, però, immaginare una proposta di questo tipo nel pieno della crisi economica scaturita dalla pandemia: in ogni caso, Paratici è vigile su Donnarumma che non ha ancora rinnovato il contratto in scadenza col Milan.
Chiellini, dicevamo: le ultime indiscrezioni parlano di un ritiro a fine stagione, dopo gli Europei che disputerà con l’Italia. Tanti gli acciacchi fisici per il centrale livornese, problemi che hanno permesso a Demiral di avere sufficiente spazio negli ultimi mesi. Il turco, però, vuole un ulteriore passo in avanti e chiede un minutaggio ancora più consistente: alle richieste dell’ex Sassuolo vanno aggiunte anche le considerazioni del club, attratto da un’altra possibile plusvalenza e comunque consapevole di alcuni limiti – dovuti soprattutto all’età – che Demiral ancora mostra. Insomma, la cessione è da mettere in preventivo. Detto di De Ligt e Bonucci, sicuri della conferma, ci saranno quindi da riempire due caselle al centro: una sarà occupata da Dragusin, promosso in pianta stabile in prima squadra, l’altra probabilmente da qualche giovane italiano di prospettiva. Si fa il nome di Lovato, del Verona.
Capitolo esterni: a destra pochi dubbi sull’affidabilità di Danilo e Cuadrado, entrambi autori di una buona stagione, a sinistra potrebbe esserci un’autentica rivoluzione. Della cessione di Alex Sandro si parla ogni anno, il brasiliano – arrivato nel 2015 per 26 milioni di euro – potrebbe stavolta salutare davvero. Con lui partirebbe anche il suo vice: Frabotta è stato lanciato con coraggio da Pirlo ma l’impressione è che debba compiere un ulteriore salto di qualità per essere “da Juve”. A proposito di coraggio: Pirlo medita una gran sorpresa in vista della prossima stagione, lo spostamento di Bernardeschi in difesa. L’ex Fiorentina, secondo il tecnico, avrebbe tutto per reinventarsi come terzino sinistro. Non partirebbe titolare, visto che la Juventus in quel ruolo spera di chiudere uno dei principali colpi del suo calciomercato: gli obiettivi sono puntati sul tedesco Gosens. L’Atalanta lo valuta 40 milioni di euro, un investimento rilevante ma che potrebbe essere agevolato dai buonissimi rapporti tra i due club: a dimostrarlo l’affare Romero, ceduto agli orobici tramite un prestito oneroso biennale da 2 milioni di euro.