I numeri non mentono. Mai. E quando si parla di Inter rispecchiano una situazione tragicomica che va avanti ormai da anni. 664, sono i milioni di euro spesi dai nerazzurri sul mercato nelle ultime dieci sessioni, parlando solo di cartellini; le cessioni sono state pari a 278 milioni. Il passivo totale è quindi pari a 386 milioni di euro. Un segno meno pesantissimo soprattutto se si pensa all’altro numero che caratterizza l’Inter: zero, come i trofei alzati al cielo in questo lasso di tempo.
Per comprendere ancora meglio il disastro degli ultimi anni in casa della “Beneamata”, oltre a ricordare i gravi problemi economici che hanno costretto la dirigenza cinese a mettere in vendita il club, c’è lo studio del CIES, l’Osservatorio internazionale sul calcio. Ebbene, coi parametri sopra elencati, l’Inter si piazza nella top 5 d’Europa (almeno per una volta…), primissima in Italia.
A guidare la graduatoria ci sono i due club di Manchester: il City è a -631 milioni, lo United a -586 milioni. Anche i “red devils” hanno deluso negli ultimi anni ma hanno pur sempre arricchito la bacheca con una Fa Cup, una Coppa di Lega, una Community Shield e una Europa League. Al terzo posto il Barcellona (-471 milioni) con spese altrettanto irragionevoli che avranno come conseguenza finale l’addio di Messi a fine stagione, poi il PSG (-455 milioni).
Ed ecco l’Inter, quinta con -386 milioni, “meglio” di Everton, Aston Villa, Milan, Chelsea e Arsenal che chiudono la top 10. In Serie A, segue la Juventus: i bianconeri sono a quota -249 milioni ma va detto che ormai da oltre un anno è partita un’opera di “risanamento” dei conti che altri, invece, non hanno ancora messo in moto. Senza contare che i successi sono arrivati copiosi. Nella top 20 anche altri due club del nostro campionato: Napoli e, incredibilmente, Parma.