Pirlo gode nel post-partita ma non ci sta: arbitro nel mirino - LoStadium.it

Pirlo gode nel post-partita ma non ci sta: arbitro nel mirino

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Dopo la grandissima vittoria a San Siro, contro il Milan, che rilancia la Juventus nella corsa allo scudetto, Andrea Pirlo è intervenuto ai microfoni di Sky Sport. L’allenatore dei bianconeri ha analizzato il successo e le prospettive in campionato, visti anche i risultati del pomeriggio: “Vincere era importante per noi stessi, non abbiamo guardato i risultati delle squadre che ci precedono. Dobbiamo pensare partita dopo partita, poi faremo i conti tra qualche mese. Era importante venire a fare questa prestazione sul campo della capolista. Chiesa? Questo è il suo ruolo, va messo in condizione di andare uno contro uno negli ultimi 30 metri, poi a destra o a sinistra dipende dalla partita”.

Pirlo poi continua, dopo la domanda di Capello da studio che ha parlato della prestazione positiva di Rabiot: “Veniva da due partite di squalifica, era fresco e con voglia. Quando è in condizione è un centrocampista box to box, nemmeno lui conosce le sue potenzialità. Può essere determinante. Bentancur? Era stanco e rischiava il secondo giallo…”.

Il maestro ha poi approfondito l’analisi, soprattutto sul gol subito: “Prima di tutto c’è un fallo e bisogna fermare il gioco. Dopo vengono gli errori: se Danilo può essere aggressivo deve farlo, anche per il resto però non eravamo messi benissimo. Ma ribadisco che è un’azione viziata dal fallo su Rabiot. Dybala titolare in una partita decisiva? Sono tutti titolari, scelgo partita dopo partita in base anche agli avversari. Avevamo bisogno che recuperasse la forma fisica, neppure ora è al 100%, al top non lo abbiamo mai avuto in questa stagione. Il suo rinnovo? Non sono cose che mi riguardano, penso solo ad allenare”.

La chiusura replicando ancora a Capello: “Chiesa-Hernandez? Sì, avevamo studiato di attaccarlo e di tenerlo bloccato per non permettergli di avanzare come fa in tutte le sue partite”.