In queste ore incalza la polemica dei tifosi e dei giornalisti napoletani che si appigliano a tutto pur di attaccare e infangare la Juventus. Ne è l’esempio il rinvio della partita di Premier League Everton-Manchester City a causa dell’aumento del numero di contagi da Covid-19 nei citizens.
Questa vicenda ha provocato numerosi attacchi nei confronti della Juventus da parte dei soliti giornalisti-tifosi napoletani, tra tutti Auriemma. Quest’ultimo, infatti, paragona infondatamente il rinvio della partita di Premier con Napoli-Juve di pochi mesi fa. Inoltre, afferma che l’Everton ha accettato serenamente di non giocare il match con il City, rimproverando alla Juventus di non aver fatto altrettanto.
Tuttavia, come vedrete, le parole di Auriemma sono state smentite duramente dal comunicato ufficiale dell’Everton che svela la verità sulla vicenda. Il club inglese è su tutte le furie per l’accaduto nonostante, in questo caso, sia stata la Lega inglese a decidere il rinvio del match e non la squadra ospite come è accaduto in Seria A.
Auriemma, convinto di dare lezioni di sportività e di morale ai bianconeri, è stato, dunque, sbugiardato dal comunicato ufficiale dell’Everton.
Gli inglesi, infatti, esprimono tutto il loro disappunto per il rinvio della partita a poche ore dal fischio d’inizio e vogliono vederci chiaro.
Ecco il comunicato ufficiale dell’Everton:
“L’Everton Football Club si rammarica del rinvio della partita di stasera contro il Manchester City, non solo per i 2.000 tifosi che sarebbero stati presenti, ma per i tifosi del Merseyside e di tutto il mondo.
I nostri giocatori erano preparati per la partita, così come lo staff della squadra e tutti a Goodison. La giornata della partita è la data più importante del nostro calendario. E questo è stato importante.
Mentre l’Everton avrà sempre la sicurezza pubblica al primo posto, chiederemo la piena divulgazione di tutte le informazioni che il Manchester City ha fornito alla Premier League in modo che possano essere chiari sul motivo per cui è stata presa questa decisione.”